Ottobre è ormai da molti anni il mese della prevenzione delle malattie legate al cavo orale.
Un appuntamento annuale utile ai pazienti che desiderano fare un check completo, per diagnosticare e curare tempestivamente eventuali patologie cariose e/o parodontali.
Le malattie del cavo orale sono infatti strettamente legate al nostro stile di vita: alimentazione scorretta, scarsa igiene orale, fumo, sedentarietà, portano ad un aumento dell'accumulo di placca. Questi appuntamenti servono appunto per monitorare e contenere i batteri specifici che aumentano il rischio di insorgenza di patologie cariose e parodontali.
È importante sapere che le principali malattie dei denti e dei loro tessuti di sostegno sono determinate da condizioni ben individuate e controllabili. Semplici e veloci misure di prevenzione permettono di agire tempestivamente, limitando notevolmente i danni che queste provocano sia a livello orale che a livello sistemico (esistono, per esempio correlazioni tra parodontopatie e patologie dell'apparato cardiovascolare e diabete).
1. Una corretta igiene orale domiciliare
Non siamo tutti uguali, per questo è utile seguire i consigli personalizzati per una corretta igiene orale domiciliare forniti dall’igienista dentale, che a seconda delle nostre caratteristiche saprà indicarci:
come utilizzare lo spazzolino e la tecnica di spazzolamento adeguata
il dentifricio specifico per ogni patologia
l’utilizzo di scovolini personalizzati
Oltre alla tecnica e agli strumenti, è fondamentale praticare l’igiene orale personale almeno almeno 2\3 volte al dì. Una buona abitudine che, come dimostrato dalla ricerca scientifica, si acquisisce già durante l’infanzia, per poi essere consolidata e rafforzata nell’adolescenza.
2. Controlli periodici e regolari sedute di igiene orale professionale
Insieme all’igiene personale domiciliare, è di fondamentale importanza sottoporsi a visite periodiche dal proprio dentista di fiducia per evidenziare, diagnosticare e curare al primo insorgere eventuali processi patologici a carico dello smalto del dente e delle gengive.
Le sedute regolari di igiene orale professionale hanno lo scopo di mantenere la bocca in salute valutando ove l’accumulo di placca e tartaro possano innescare delle lesioni primarie al cavo orale ed attuare dei programmi personalizzati di mantenimento.
Grazie a questi controllo l'odontoiatra e l'igienista sapranno consigliare eventuali interventi di
risoluzione dei problemi presenti o un programma di prevenzione adeguato.
3. Il test salivale
Si tratta di un metodo moderno ed innovativo che permette in modo semplice, veloce e non
invasivo, di prevenire l'insorgere della carie e/o abbassarne il rischio di insorgenza.
Gli alimenti introdotti quotidianamente, una volta masticati, creano un ambiente acido e fungono da nutrimento per i batteri presenti nel cavo orale. Più persiste questo ambiente acido più i nostri denti subiscono un’erosione, lo smalto si demineralizza, ovvero perde
sostanza, e inizia il cosiddetto processo carioso.
Per misurare il rischio carie il test salivare determina il grado di acidità e la presenza quantitativa di batteri specifici cariogeni. Il rischio carie viene quindi classificato in: basso-medio-alto. Una volta individuata la classe di rischio sarà possibile stilare un programma di prevenzione primaria, in assenza di malattia, o secondaria, qualora fosse necessario intervenire con delle cure.
Gli interventi di prevenzione puntano a:
educare il paziente a ridurre e monitorare il numero di batteri patogeni nel cavo orale
remineralizzare lo smalto danneggiato prima di un eventuale intervento del dentista
seguire un’alimentazione corretta e personalizzata
controllare e stabilizzare il ph ed il flusso salivare
Il tutto con trattamenti professionali e domiciliari.
4. Op test
Op test è uno screening delle mucose orali per identificare eventuali anomalie cellulari,
alterazioni tessutali che possono conseguire in lesione precancerose. Durante le sedute di
igiene orale vengono analizzati l’aspetto delle mucose orali, delle guance, delle labbra, della
lingua, delle gengive al fine di evidenziare alterazioni cellulari dai diversi aspetti: esfoliazione dei tessuti, macchie bianche, rossastre, scure, di dimensioni più o meno definite.
Non esistono sistemi efficaci di diagnosi preventiva quando le lesioni nel cavo orale non sono visibili: l’attività di screening diventa fondamentale, è un metodo semplice e non invasivo. Questo test ha lo scopo di togliere ogni minimo dubbio su aspetti non ben definiti dei tessuti molli, prevenire eventuali interventi invasivi ed invalidanti, abbassare l’incidenza di lesioni cancerose al cavo orale.
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