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Perché è importante curare i denti da latte?


I denti da latte si comportano esattamente come i denti permanenti: possono cariarsi arrivando a provocare dolore acuto e ascessi. È, pertanto, molto importante dedicare attenzione fin dalla prima infanzia ai dentini in termini di prevenzione e cura, così come si fa per i denti dell'adulto.

Prevenire e curare anche le più piccole problematiche, consente nella maggior parte dei casi di poter evitare l’estrazione dei denti decidui, garantendo in futuro un cavo orale e denti permanenti più sani al proprio bambino.

Va ricordato che la soluzione non è mai rappresentata dall'estrazione del dente malato, anche se deciduo e quindi destinato a cadere da lì a qualche tempo. È importante, infatti, che il dente deciduo stia in bocca per tutto il tempo necessario che serve alla corretta permuta del permanente:

  • per non alterare gli spazi destinati a quest'ultimo

  • per non alterare la funzione masticatoria ed estetica

  • per evitare potenziali malocclusioni.

La regola quindi, anche con i denti da latte, deve essere sempre quella di ‘conservare’. La prima strategia per rispettare questa regola è la prevenzione: è bene abituare il bambino fin da piccolissimo alla corretta igiene orale che significa pulizia delle gengive con una garzina sterile nei primi mesi di vita, passando con i primi dentini all'uso dello spazzolino e del dentifricio al fluoro, arrivando all'utilizzo del filo interdentale alla comparsa dei denti permanenti. Tutte operazioni da ripetere almeno 2 volte al giorno.

Sempre in un'ottica preventiva è bene dai 4 anni in poi eseguire la prima visita dal pedodonzista (il medico odontoiatra che si prende cura della bocca dei più piccoli) così da far abituare il bambino, con gradualità e senza traumi, all'ambiente dello studio dentistico e per controllare a livello generale che tutto proceda per il meglio.

Altra forma di prevenzione sono le sigillature. È un procedura che prevede la copertura, con delle speciali resine, dei solchi posti sulla parte occlusa dei denti permanenti per evitare che si insinuino al loro interno batteri e placca. Queste resine proteggono lo smalto dentale evitando la formazione di processi cariogeni, purché si mantenga sempre una corretta igiene orale. Va eseguita, intorno ai sei anni, quando spuntano i primi denti permanenti, dietro ai denti da latte.

Qualora tutto ciò non fosse sufficiente ad evitare la comparsa di carie i denti decidui vanno trattati allo stesso modo di quello permanenti: bisogna curare le piccole carie come le patologie pulpari (che interessano la polpa, la parte più interna del dente) e periapicali (che interessano la zona sottostante al dente).

La scelta della terapia è legata ad una corretta diagnosi: vanno valutati il numero dei denti decidui, la loro posizione, la presenza di carie, la loro estensione, l’interessamento pulpare, le lesioni periapicali, il coinvolgimento del permanente, il grado di rizalisi (riassorbimento della radice). Una giusta diagnosi permette una giusta terapia. Il dente deciduo può essere sottoposto ad una vasta gamma di processi terapeutici, proprio in base alle caratteristiche dell’affezione, dalla semplice ricostruzione per piccole carie fino ai trattamenti endodontici per evitare, appunto, l'estrazione.

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